COSA NE PENSATE ?

Grazie da un camperista al Sig. Sindaco di Acqui Terme
Quante volte sentiamo parlare di "conflitto tra sindaci e turisti itineranti". A volte con notizie positive, altre con spiacevoli conclusioni.
In rete ho trovato questa email, girata dall'autore Ivano Pavan a molti camper club, presidenti e sindaci di regioni e comuni (e tanti altri), che voglio rendere di pubblico dominio e che consiglio di leggere.
E' titolata: "Grazie da un camperista al Sig. Sindaco di Acqui Terme".

Egregio Sig. Sindaco,con la presente la mia famiglia desidera sinceramente ringraziarLa per l’eccellente accoglienza ricevuta presso la splendida citta’ da Lei amministrata, dove abbiamo potuto trascorrere uno splendido fine settimana nelle strutture termali, visitare il centro storico facendo cosi’ acquisti e potendo degustare le prelibatezze offerte dai ristoranti.La ringrazio perche’ nella citta’ da Lei amministrata ho trovato un’ottima accoglienza nell’Area Attrezzata per camper ed inoltre non ho trovato le “brutte” esperienze vissute in tante altre località turistiche con il mio autocaravan dovute a:
tante (troppe) limitazioni e/o divieti di circolazione e sosta indirizzate solo alle autocaravan
insufficienza di aree attrezzate per autocaravan e/o anche solo di semplici/normali spazi di sosta usufruibili anche dalle autocaravan (e non solo da altri tipi di veicoli)
costi dei campeggi troppo elevati e immotivati nei confronti delle autocaravan in quanto tali autovetture sono completamente autosufficienti (servizi igienici, doccia, corrente elettrica, lavello stoviglie, ) e quindi alla fin fine necessitano solo di un’area dove poter sostare e, qualora la permanenza si prolunghi di piu’ giorni, di servizi di carico acque bianche (acqua potabile), di scarico di acque grigie (scarico doccia, lavello lavastoviglie) e di scarico si acque nere (liquami)L’ospitalita’ offerta ai camperisti dalla citta’ da Lei amministrata dovrebbe essere la normalita’ e non invece un’eccezione, e sono fiducioso che, prima o poi, anche altre Amministrazioni Comunali oggi “miopi” nei confronti dei camperisti comprendano le necessita’ del turismo itinerante e nello stesso tempo colgano le opportunita’ che lo stesso offre. Colgo l’occasione per porgere cordiali saluti e auguri di Buon Nalale e Felice AnnoIvano Pavan

Post Scrittum:Ho inviato la presente in copia per conoscenza anche a Istituzioni/Enti/Uffici, Amministrazioni Regionali/Locali e Associazioni in quanto :1) ritengo che probabilmente molti possono essere interessati all’ “opportunita’” rappresentata anche da questo tipo di turismo . A tal riguardo faccio presente che i “numeri” di seguito riportati (fonte: rivista AC Autocaravan nr. 4/2006) relativi al turismo in autocaravan sono (sarebbero…) da non sottovalutare:200.000 camper solo in italia con una media di 3 persone ad equipaggio, il che significa 600.000 camperisti italiani che viaggiano tutto l’anno per la penisola; e a questi si aggiungono le migliaia e migliaia di turisti stranieri che giungono nel nostro bel paese con le loro autocaravan (in europa sono circa 3 milioni le persone che utilizzano il camper)In Italia il settore del turismo itinerante “vale” 6 miliardi di euro all’anno a cui si aggiungono (stimano) 775 milioni di euro per acquisti vari : un flusso di denaro che si riversa nelle casse dei commercianti e indirettamente in quelle delle Amministrazioni locali in maniera certamente piu’ costante rispetto ad altre forme di turismo in quanto i camperisti viaggiano durante tutto l’arco dell’anno (per una media di 15 viaggi nei 12 mesi) e non solo nei periodi canonici di grande affluenza turistica2) se non erro, la sua Amministrazione Comunale ha creato l’Area Attrezzata per camper usufruendo di contributi europei, e anche cio’ potrebbe essere un buon suggerimento, incentivo ed opportunita’ per altre Amministrazioni Comunali ad oggi sprovviste di tali strutture3) in altre occasioni ho inviato missive alle Amministrazioni Comunali che si dimostrano “miopi” di fronte all’opportunita’ del turismo in autocaravan emettendo tutta una serie di limitazioni e divieti (il piu’ delle volte illegittimi) alla loro circolazione e sosta rendendone cosi’ impossibile la fruizione del territorio