Da approfondire per chi vuole visitare alcune città della Germania.
Se ne parlava gia da qualche anno, ma è diventata realtà da quando il Ministero federale dei Trasporti ha reso noto i tassi di inquinamento delle grandi città.
Se ne parlava gia da qualche anno, ma è diventata realtà da quando il Ministero federale dei Trasporti ha reso noto i tassi di inquinamento delle grandi città.
Le attuali quantità di immissioni di polveri sottili e del CO2 sono stati considerate troppo alte per la salute dei cittadini ed è scattata l’operazione “Umweltzone”, un’iniziativa analoga al nostro “Bollino Blu”, ma leggermente più restrittivo.
Già dal 1 marzo 2007 in Germania è proibito circolare in città e paesi a vincolo ambientale protetto, ma dal 1 gennaio 2008 è obbligatoria la circolazione con gli appositi bollini (Feinstaubplakette) nelle città di Berlino, Colonia ed Hannover e dal 1 marzo Stoccarda, Tobinga, Mannheim, Reutlingen, ecc.
Entro il 2010 sarà esteso a tutte le grandi città e parchi nazionali.
Praticamente si tratta di tre adesivi:colore rosso con impresso il numero 2 (Schadstoffgruppe 2), che indica il motore EURO 2, quindi soggetto a varie restrizioni;
colore giallo con il 3 e colore verde con il 4 , indicanti i motori EURO 3 ed EURO 4, (Schadstoffgruppen 3+4) possono percorrere le zone ambientali autorizzate;
la placchetta dell’EURO 1 (Schadstoffgruppe 1) pur essendo contemplata, non esiste perché è fatto esplicito divieto di transito oltre il segnale di divieto a tutti i mezzi EURO 1 (generalmente, veicoli fabbricati tra il 1992 ed l 1997).
Altre informazioni chiarimenti sul n. 100 (mese di giugno) del mensile TURIT.
fonte: www.turismoitinerante.com
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