"E' la risposta che diamo alle critiche che un quotidiano ha fatto riguardo agli spazi per i camperisti. Roseto risponde con i fatti e da questo fine settimana l'amministrazione comunale metterà a disposizione dei turisti in camper e caravan uno spazio ad hoc". Un assessore al turismo piuttosto polemico con la stampa locale che da tempo denuncia la mancanza di spazi per gli appassionati del turismo itinerante. Lo spazio è naturalmente quello già collaudato nel lungomare Triste, quello che viene usato anche per gli spettacoli circensi con in più un ulteriore spazio adiacente. I mezzi su ordinanza del Sindaco potranno sostare per sole 72 ore. Non si capisce bene chi dovrà controllare il tempo e come riuscire a capire chi farà il furbo rimanendo più a lungo. Secondo la giunta sarà naturalmente la Polizia Municipale ad essere incaricata del controllo dei veicoli all'ingresso. I turisti dovranno recarsi presso gli uffici del Comando di Polizia e ritirare un apposito contrassegno da esporre sul parabrezza. Ma sembra che i furbi stiano già trovando il sistema per eludere questo tipo di controllo. I proprietari dei camper dovranno assicurare la pulizia della loro piazzola di sosta, prima della partenza, avere un comportamento consono, tenere a bada gli eventuali animali, depositare i rifiuti negli appositi contenitori e scaricare le acque nere in piazza Olimpia nella zona degli impianti sportivi. Il Sindaco Di Bonaventura dice che il turismo plein air è in continuo aumento e Roseto non può permettersi di rinunciare a questa fetta di mercato. " Roseto deve cavalcare il successo di questo modo straordinario di vivere il tempo libero, organizzandosi sempre di più e meglio per accogliere questo tipo di turismo di assoluta portata famigliare, in grado di trasformare i pochi metri quadrati dell'autocaravan in una sorta di microcosmo che ripropone la medesima "aria di casa" che si è abituati a respirare. La nostra città a vocazione turistica deve sempre più dimostrarsi all'avanguardia nel settore del plein air". Ed è proprio vero. Solo così si realizzerà concretamente quel sistema turistico integrato che la Comunità Europea ha più volte sollecitato e che rappresenta una sicura fonte di crescita economica ed occupazionale per il territorio.
Sergio Scacchia www.pensieriteramani.splinder.com
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